Costituzione del nuovo consiglio comunale
Det nye byråd
- 29 giugno 2017
    
Il 9 giugno si sono svolte le elezioni per il consiglio comunale, e il sindaco uscente, Margherita Scarpellini, riesce a essere rieletta. Si trova nel centro. Questa sera, 29 giugno, il nuovo consiglio viene inaugurato. Nella foto a sinistra si trovano i rappresentanti dell'opposizione, che si compone di due liste ciascuna con due consiglieri. Sono guidati rispettivamente da Marcella Luzzi e Gianni Bennati. L'immagine a destra è dei cinque rappresentanti della maggioranza. E sul lato destro del sindaco siede il vice sindaco Marzio Pagliai.
Den 9. juni var der valg til byrådet, og det lykkedes for den siddende borgmester, Margherita Scarpellini, at blive genvalgt. Hun ses i midten. I aften, den 29. juni, skal det nye byråd indvies.  På billedet til venstre ses repræsentanterne for oppositionen, som udgøres af to lister som hver især har to byrådsmedlemmer. De ledes af henholdsvis Marcella Luzzi og Gianni Bennati. På billedet til højre ses flertallets fem repræsentanter. Og på borgmesterens højre side sidder viceborgmesteren Marzio Pagliai.
    
Margherita Scarpellini indossa la fascia con il tricolore e fa il congiuramento. Clicca sulla foto per vedere il video.       
Margherita Scarpellini ifører sig bæltet med trikoloren og aflægger derefter sit borgmesterløfte. Klik på billedet for at se videoen. 
         
Marcella Luzzi legge il manifesto del suo gruppo su come la loro ruolo di opposizione funzionerà. Clicca e guarda il video. Poi sono viene effettuata la creazione formale di comitati e commissioni e della giunta. Anche Gianni Bennati ha un commento al consiglio comunale. Clicca sulla foto a destra per vedere come si svolge questo intervento. Per trovare il presidente di una commissione importante si fa uso di un voto contestato, che si conclude inizialmente in parità. Clicca sulla foto in alto a destra per vedere il voto.
Marcella Luzzi oplæser sin gruppes programerklæring om hvordan deres opposition vil arte sig. Klik og se videoen. Derefter foretages en række formelle oprettelser af udvalg og kommissioner. Også Gianni Bennati har en kommentar til byrådet. Klik på billedet til højre for at se den udfolde sig. Til valget af formand for et vigtigt udvalg er der kampvalg, som i første omgang ender uafgjort. Klik på det øverste billede til højre for at se stemmeafgivningen.
 
Di seguito sono riportati i risultati delle elezioni.
Herunder ses resultatet af valget.


  
 
Per Monte San Savino - Rinascimonte Liste Civica

52048 Orizzonti Comuni
Due commenti fatto da Marco Cappanni:

A quanto sembra la nuova giunta comunale è formata.

I componenti sono Nicola Meacci, Marzio Pagliai, Erica Rampini e Alessio Clemente Maina.
Per la formazione è stato seguito alla lettera il famigerato manuale Cencelli. Tale schema infatti assegna cariche solo in base al partito di appartenenza senza considerare in alcun modo le competenze personali.
Quindi a Monte San Savino la giunta sarà così ripartita, PD con due persone, Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana con uno ciascuno. Dei quattro rappresentanti nominati non c'è nessuno che abbia competenza per quanto riguarda l'urbanistica, i lavori pubblici e bilancio, tre settori fondamentali di tutte le amministrazioni.
Sono stati esclusi da qualsiasi carica i giovani, tanto sbandierati in campagna elettorale, ma come era facilmente prevedibile utilizzati solo come acchiappa voti per poi relegarli al ruolo yes-man/woman in consiglio comunale. A Ilaria Vanni, la prima per preferenze ottenute e Simone Romanelli, il secondo, sono stati dati i platonici contentini di capogruppo e vice. 
In tutto questo meccanismo il grande escluso è l'esponente del Partito Socialista, quel Giuseppe Ginepri già assessore al bilancio, rappresentante della numerosa comunità di Alberoro, località che ha contribuito in maniera determinante alla vittoria delle elezioni della lista guidata da Margherita Scarpellini e non presa minimamente in considerazione, così come Montagnano del resto..
A questo punto rimane solo da nominare il vice sindaco e il PD, già uscito bastonato dallo scarso risultato personale del proprio segretario Dallera (ultimo nelle preferenze) pretenderà la carica e forzerà per far nominare Marzio Pagliai (anche lui non eletto), l'altro infatti, Nicola Meacci è incompatibile per tale ruolo.
Insomma, un circo barnum......
Che tristezza vedere persone giovani, che hanno contribuito in maniera determinante al risultato elettorale, sedute sui banchi del consiglio comunale con il solo compito di alzare la mano a comando. Niente voce, nessuna decisione, in quanto al dissenso lasciamo perdere. L'unico loro compito è di votare si. Gli accordi e le promesse elettorale già dimenticate.
E si che Ilaria Vanni, Simone Romanelli, Damiano Petroni e Martina Lachi dovevano essere il nuovo che avanza rappresentando quella freschezza tanto ostentata dalla lista Scarpellini.
Questa mattina Alberoro, la località che più di ogni altra ha votato in maniera compatta per queste persone si ritrova con il cerino in mano, esclusa da qualsiasi posizione decisionale.

La giunta poi, come scritto nell'anticipazione di ieri, è composta dall'Assessora (come preferisce definirsi) Erica Rampini, savinese di origine ma aretina a tutti gli effetti, dall'ex consigliere Alessio Clemente Maina, dall'architetto Nicola Meacci, osteggiato dalla stessa Scarpellini fin dall'inizio della campagna perché non lo voleva neppure nella lista e fratello di quel Marco Meacci già sindaco di Monte San Savino e segretario provinciale del Pd che nell'ultimo decennio non ne ha indovinata una neanche per sbaglio e da Marzio Pagliai, nominato vice sindaco, uscito dalla tornata elettorale con uno scadente risultato personale e escluso dal consiglio comunale.

Queste sono le premesse dell'amministrazione Scarpellini 2.0, un sequel di un film di scarso successo.
Nel 2017 a Monte San Savino le dinamiche dei partiti ancora fanno presa, dinamiche che però non tengono minimamente conto ne delle persone, ne delle esigenze del territorio, ma perseguono esclusivamente i propri interessi di bottega.
Il capoluogo, stando al risultato elettorale, ha chiaramente dato dei segnali diversi premiando noi 52048 Orizzonti Comuni, le frazioni invece sono ancora legate alle logiche di appartenenza politica, fidandosi, a torto, delle promesse di quei partiti che alla prima occasione buona le disattendono regolarmente.
Forse anche loro si accorgeranno finalmente che è giunto il momento che, quando si vota, si scelga invece le persone, le loro idee, i loro programmi, la loro autonomia e libertà, qualità molto, ma molto, più importanti delle tessere o delle sigle di organizzazioni politiche nazionali.
Meglio soli e liberi che pedine in mano alle segreterie...

Degli altri consiglieri di minoranza, il gruppo Rinascimonte, facciamo fatica ad occuparcene, perché anche ieri sera non hanno smentito la loro pochezza e la loro fedeltà alla linea governativa ed infatti, ad ulteriore riprova di quello che da tempo diciamo, i loro esponenti, a scapito dei nostri, sono stati eletti in commissione elettorale ed in commissione giudici popolari con i voti determinanti della maggioranza.

Nel fare opposizione, fino a prova contraria, siamo da soli.